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Methyltrenbolone: il doping più pericoloso nel mondo dello sport

Methyltrenbolone: il doping più pericoloso nel mondo dello sport

Methyltrenbolone: il doping più pericoloso nel mondo dello sport

Il doping è un fenomeno sempre più diffuso nel mondo dello sport, dove gli atleti sono costantemente alla ricerca di metodi per migliorare le loro prestazioni e ottenere un vantaggio competitivo. Tra le numerose sostanze dopanti utilizzate, una delle più pericolose e potenti è il methyltrenbolone.

Che cos’è il methyltrenbolone?

Il methyltrenbolone, noto anche come metiltrenbolone o R1881, è un derivato sintetico del testosterone, appartenente alla classe degli steroidi anabolizzanti androgeni (SAA). È stato sviluppato negli anni ’60 dalla società farmaceutica statunitense Roussel-Uclaf, ma non è mai stato commercializzato per uso umano a causa dei suoi effetti collaterali estremamente pericolosi.

Il methyltrenbolone è stato inizialmente utilizzato come farmaco veterinario per aumentare la massa muscolare e la forza negli animali, ma è diventato popolare tra gli atleti per le sue proprietà anabolizzanti e androgene estremamente potenti. È considerato uno dei più forti steroidi anabolizzanti disponibili sul mercato, con un’attività anabolica 120 volte superiore a quella del testosterone e un’attività androgena 60 volte superiore.

Come agisce il methyltrenbolone?

Il methyltrenbolone agisce legandosi ai recettori degli androgeni nelle cellule muscolari, aumentando la sintesi proteica e promuovendo la crescita muscolare. Inoltre, ha anche un effetto di ritenzione di azoto, che aiuta a mantenere un bilancio positivo di azoto nel corpo, fondamentale per la crescita muscolare.

Il methyltrenbolone ha anche un forte effetto androgeno, che può portare a un aumento della libido, dell’aggressività e della forza. Tuttavia, questi effetti possono essere estremamente pericolosi e possono causare danni irreversibili al corpo.

Effetti collaterali del methyltrenbolone

Come accennato in precedenza, il methyltrenbolone è noto per i suoi effetti collaterali estremamente pericolosi e può causare danni irreversibili al corpo. Alcuni degli effetti collaterali più comuni includono:

  • Ipertensione
  • Problemi cardiaci
  • Danni al fegato
  • Problemi renali
  • Calvizie
  • Acne
  • Ginecomastia
  • Disturbi del sonno
  • Depressione
  • Aggressività

Inoltre, il methyltrenbolone può anche causare una serie di effetti collaterali specifici alle donne, come la virilizzazione, cioè lo sviluppo di caratteristiche maschili come la crescita dei peli sul viso e sul corpo, la profondità della voce e la diminuzione del seno.

È importante sottolineare che questi effetti collaterali possono essere estremamente pericolosi e possono causare danni permanenti al corpo. Inoltre, il methyltrenbolone può anche essere tossico per i reni e il fegato, e può portare a gravi problemi di salute a lungo termine.

Utilizzo del methyltrenbolone nello sport

Nonostante i suoi effetti collaterali pericolosi, il methyltrenbolone è ancora utilizzato da alcuni atleti nel mondo dello sport, soprattutto nel bodybuilding e nel powerlifting. È considerato una sostanza dopante estremamente potente e può aiutare gli atleti a ottenere una maggiore massa muscolare e forza in tempi molto brevi.

Tuttavia, l’uso di methyltrenbolone nello sport è vietato dalle principali organizzazioni sportive, come il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e l’Organizzazione Mondiale Antidoping (WADA). Gli atleti che vengono trovati positivi al methyltrenbolone durante i test antidoping possono essere squalificati e subire sanzioni disciplinari.

Casi di doping con methyltrenbolone

Ci sono stati numerosi casi di doping con methyltrenbolone nel mondo dello sport, tra cui alcuni atleti di alto livello. Uno dei casi più noti è quello del ciclista italiano Riccardo Riccò, che è stato squalificato per 12 anni nel 2011 dopo essere risultato positivo al methyltrenbolone durante il Tour de France.

Inoltre, nel 2019, il lottatore di arti marziali miste (MMA) TJ Dillashaw è stato squalificato per 2 anni dopo essere risultato positivo al methyltrenbolone durante un test antidoping prima di un incontro per il titolo dei pesi gallo UFC.

Conclusioni

In conclusione, il methyltrenbolone è uno dei più pericolosi e potenti steroidi anabolizzanti disponibili sul mercato. Nonostante i suoi effetti collaterali estremamente pericolosi e il divieto da parte delle principali organizzazioni sportive, viene ancora utilizzato da alcuni atleti nel mondo dello sport. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di questa sostanza può causare danni irreversibili al corpo e mettere a rischio la salute degli atleti. È fondamentale che gli atleti siano consapevoli dei rischi associati all’uso di sostanze dopanti e che si impegnino a competere in modo leale e sicuro.

Immagine di copertina: Sport photo created by freepik – www.freepik.com

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