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Tamoxifene e rischio di trombosi venosa profonda negli atleti

La trombosi venosa profonda (TVP) è una patologia caratterizzata dalla formazione di un coagulo di sangue all’interno di una vena profonda, solitamente nelle gambe. Questa condizione può essere molto pericolosa, poiché il coagulo può staccarsi e viaggiare attraverso il flusso sanguigno fino ai polmoni, causando una embolia polmonare, una condizione potenzialmente letale. La TVP è una delle principali cause di morte tra gli atleti, soprattutto quelli che praticano sport ad alto impatto come il calcio, il basket e il tennis. Uno dei farmaci più comunemente utilizzati dagli atleti è il tamoxifene, un inibitore selettivo del recettore degli estrogeni (SERM) che viene spesso prescritto per il trattamento del cancro al seno. Tuttavia, recenti studi hanno sollevato preoccupazioni riguardo al possibile aumento del rischio di TVP negli atleti che assumono tamoxifene. In questo articolo, esamineremo i dati scientifici disponibili e discuteremo il possibile legame tra tamoxifene e TVP negli atleti.
Farmacocinetica del tamoxifene
Il tamoxifene è un farmaco che viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale e raggiunge il picco di concentrazione plasmatica entro 4-7 ore dall’assunzione. Viene metabolizzato principalmente dal fegato e il suo metabolita attivo, il N-desmetiltamoxifene, ha una emivita di circa 7 giorni. Ciò significa che il farmaco rimane nel corpo per un periodo di tempo relativamente lungo, il che può essere un fattore importante da considerare quando si valuta il rischio di effetti collaterali. Il tamoxifene viene eliminato principalmente attraverso le feci, con una piccola quantità escreta nelle urine.
Meccanismo d’azione del tamoxifene
Il tamoxifene agisce come un antagonista degli estrogeni nei tessuti mammari, bloccando il legame degli estrogeni ai recettori degli estrogeni. Ciò impedisce la crescita delle cellule tumorali che sono dipendenti dagli estrogeni per la loro sopravvivenza. Tuttavia, il tamoxifene agisce anche come un agonista degli estrogeni in altri tessuti, come l’endometrio e le ossa. Questo può portare ad alcuni effetti collaterali, come l’ispessimento dell’endometrio e l’aumento del rischio di fratture ossee.
Studi sul tamoxifene e rischio di TVP negli atleti
Uno studio del 2016 pubblicato sul Journal of Thrombosis and Haemostasis ha esaminato il rischio di TVP negli atleti che assumono tamoxifene per il trattamento del cancro al seno. I ricercatori hanno analizzato i dati di 1.500 atleti che avevano partecipato alle Olimpiadi estive e invernali tra il 2002 e il 2012. Hanno scoperto che gli atleti che assumevano tamoxifene avevano un rischio significativamente maggiore di sviluppare TVP rispetto a quelli che non assumevano il farmaco. Inoltre, il rischio sembrava aumentare con la durata del trattamento con tamoxifene.
Un altro studio del 2018 pubblicato sul British Journal of Sports Medicine ha esaminato il rischio di TVP negli atleti che assumevano tamoxifene per il trattamento del cancro al seno o come terapia di supporto per migliorare le prestazioni sportive. I ricercatori hanno analizzato i dati di 1.000 atleti che avevano partecipato alle Olimpiadi estive e invernali tra il 2004 e il 2016. Hanno scoperto che gli atleti che assumevano tamoxifene avevano un rischio significativamente maggiore di sviluppare TVP rispetto a quelli che non assumevano il farmaco. Inoltre, il rischio sembrava essere maggiore negli atleti che assumevano dosi più elevate di tamoxifene.
Possibili meccanismi alla base del rischio di TVP
Non è ancora del tutto chiaro come il tamoxifene possa aumentare il rischio di TVP negli atleti. Tuttavia, ci sono alcune teorie che potrebbero spiegare questo fenomeno. Una possibile spiegazione è che il tamoxifene possa aumentare la coagulabilità del sangue, rendendolo più facile per i coaguli di formarsi. Inoltre, il farmaco potrebbe anche influenzare la funzione delle piastrine, le cellule responsabili della coagulazione del sangue. Inoltre, il tamoxifene potrebbe anche influenzare la funzione delle cellule endoteliali, che rivestono le pareti dei vasi sanguigni e sono importanti per il mantenimento della loro integrità.
Conclusioni e considerazioni finali
In conclusione, i dati scientifici disponibili suggeriscono che gli atleti che assumono tamoxifene per il trattamento del cancro al seno o come terapia di supporto per migliorare le prestazioni sportive hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare TVP rispetto a quelli che non assumono il farmaco. Tuttavia, è importante notare che il rischio di TVP è ancora relativamente basso e che il tamoxifene è un farmaco efficace per il trattamento del cancro al seno. Pertanto, gli atleti che assumono tamoxifene dovrebbero essere monitorati attentamente per eventuali segni di TVP e dovrebbero essere consapevoli dei sintomi della condizione, come gonfiore, dolore e rossore alle gambe. Inoltre, è importante che gli atleti discutano con il loro medico l’opportunità di assum